Fratellino in arrivo? Ecco come dirlo al primogenito
I bambini più piccoli possono scoprire l’arrivo di un fratellino con calma, grazie soprattutto l’aiuto delle fiabe. Ma per chi ha già 6/7 anni la notizia può essere comunicata fin da subito senza nascondere nulla. Anche se l’arrivo di un nuovo componente può essere visto sempre e comunque con grande fatica da un figlio abituato a essere al centro delle attenzioni da parte dei genitori e dei nonni.
La comunicazione
Comunicare l’attesa di un nuovo figlio può essere fatta con modalità diverse, a seconda dell’età del primogenito. È necessario comunque utilizzare sempre parole semplici e affettuose per spiegare al meglio il nuovo arrivo. Scegliete un momento in cui si è tutti sereni e cercate di non trasmettere ansia o preoccupazione quando si affronterà l'argomento. Soprattutto se il vostro primogenito ha già più di 5/6 anni capirà benissimo che il suo posto non sarà più solo il suo e che dovrà presto dividere spazi, tempo e attenzioni. Cercate di rassicurare il bambino che ai vostri occhi non cambierà nulla e che se avvertirà delle mancanze o delle preoccupazioni dovrà comunicarvelo affinche possiate rimediare. Sicuramente con l'arrivo del secondo genito le vostre attenzioni si dovranno dividere ed è proprio per questo motivo che il bambino deve sentirsi libero di esprimere il proprio disagio. Le emozioni dei bambini vanno sempre assecondate altrimenti si rischia di far passare il messaggio che se quello che prova è sbagliato, anche lui come persona è sbagliata. Nel momento in cui il bambino vi esporrà le sue preoccupazioni o i suoi disagi, cercate sempre di essere comprensivi e di tranquillizzarlo. Rispondete con serenità a tutte le sue domande e appianate le sue preoccupazioni rassicurandolo e non sottovalutando mai quello che vi espone.
L’età
Normalmente, mamma e papà desiderano parlare del nuovo arrivo con il primogenito preparandolo un po’ alla volta. Quella scelta si rivela giusta solo dai 5 anni in poi. Fino ai 2 anni di età, è meglio iniziare a parlare solo quando si vede il pancione e manca poco al parto. I piccoli non comprendono i luoghi discorsivi, pertanto è d’aiuto leggere insieme un libro illustrato sull’argomento. Dai 3 ai 4 anni il modo migliore di comunicare è far sentire al primogenito il fratellino che scalcia nella pancia della mamma. Questo però senza forzature e solo se il bambino mostra curiosità affrontando l’argomento con calma e a piccole tappe.
Non allontanare il primogenito
A 6 anni un bambino capisce i discorsi degli adulti ed è bene comunicargli subito la notizia perché altrimenti potrebbe sentirsi escluso. Si può discutere con lui di come cambierà la vita familiare, rassicurandolo sul fatto che l’amore per lui non mancherà e illustrandogli i lati positivi di avere un fratellino o una sorellina. Alcuni genitori nell’imminenza del parto affidano il figlio grande ai nonni, ma è meglio che siano questi ultimi a trasferirsi a casa da lui. Restando nel suo ambiente, il piccolo vivrà il passaggio in maniera più rilassante e meno traumatica.
L.F.
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