Malattie in gravidanza: tutelare la salute del neonato
La gravidanza è un momento molto delicato sia per la mamma che per bambino. In particolare, durante lo stato interessante alcuni agenti esterni (noti come teratogeni) possono interagire con il genoma dell’embrione e della neo mamma, che è particolarmente fragile. Questi agenti sono gli stessi che possono provocare anomalie al genoma, arrestando dei processi biochimici vitali e determinando la riduzione del numero di cellule necessarie per lo sviluppo di organi e tessuti.
Un’embriogenesi anomala può rivelarsi in un secondo tempo come ritardo nello sviluppo, come disordini strutturali e neuro evolutivi ed in alcuni casi più gravi con situazioni incompatibili con la vita. Per tanto è molto importante seguire attentamente tutte le linee guida relativi l’esposizione di malattie in gravidanza per la salute di entrambi, ovvero mamma e figlio.
Quali sono le malattie in gravidanza più pericolose?
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La Rosolia – mediante il rubeotest è possibile valutare il titolo anticorpale e procedere così alla vaccinazione. In caso di mancata il bambino può incorrere a danni alla vista e allo sviluppo neuro evolutivo.
- La Varicella - l’infezione da varicella può essere pericolosa solo se la mamma è contagiata tra la 12esima e la 20esima settimana. Ifatti questa malattia in gravidanza se contratta nel primo trimestre può provocare un maggior rischio malformativo.
- La Toxoplasmosi – viene causata da contaminazione attraverso gatti o dal suolo contaminato da feci dello stesso, oppure mangiando verdure contaminate, carni crude o poco cotte (in particolar modo maiale, agnello e manzo). L’infezione può essere trasmessa attraverso la placenta. Purtroppo, non esistono vaccini contro la Toxoplasmosi. La migliore soluzione resta quindi la prevenzione. La Toxoplasmosi può mettere a rischio la salute del bambino, impedendo lo sviluppo encefalico oppure manifestando disturbi visivi, crisi epilettiche e ritardo mentale.
- Virus dell’epatite B o Itterizia – durante lo stato interessante è previsto un controllo dell'HbsAg, che permette di individuare il virus dell’epatite B, attraverso un esame del sangue. Se contratto in gravidanza è molto pericoloso per il feto in quanto può causare epatite fetale e neonatale.
- Virus dell’epatite A,C,E – influenzano notevolmente lo sviluppo del sistema nervoso del bambino.
- Il Citomegalovirus – può provocare effetti sull’embrione molto gravi, come la microcefalia, il ritardo mentale e la mancanza della vista. Addirittura, in alcuni casi, gli effetti possono manifestarsi anche in un secondo tempo, ossia durante lo sviluppo del bambino.
- Herpes Simplex – il virus non viene mai completamente eliminato del nostro corpo, ma si nasconde nel nucleo dei neuroni delle terminazioni nervose cutanee e torna a manifestarsi ciclicamente quando le difese immunitarie dell’organismo si bassano. L’eventualità di infezione del nascituro è molto rara. La madre può trasmettere il virus al feto, ma al tempo stesso gli trasmette anche gli anticorpi presenti nel suo organismo, che lo proteggono dal rischio di contagio.
- Metalli pesanti e contaminazioni varie nei posti di lavoro – lavorare a contatto con agenti chimici presenti nelle vernici e ambienti infettati da fumi sono tutte condizioni che mettono a rischio la salute del futuro bambino. Infatti, la maggior parte di questi inquinanti compromette notevolmente lo sviluppo neurologico del nascituro.
- L’alcol – l’assunzione di alcol durante la gravidanza può provocare la FAS, ossia la sindrome alcolica fetale, nella sua forma più grave, implica difetti strutturali, ritardo mentale e scarsa crescita.
Sarà infine importantissimo anche dopo la nascita preoccuparsi di tante cose da fare e non fare specie per un eventuale influenza, tosse e/o otite affinchè il vostro cucciolo viva una vita serena e piena di salute.
Lucia Franco
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