Cosa portare al mare con un neonato: le 3 regole d'oro
Se in famiglia è appena arrivato un bebè si può comunque andare al mare: i bambini non hanno problemi a stare all’aria aperta. Ma chiariamo subito alcune cose: dimenticate quando andavate al mare soltanto con l’asciugamano sotto il braccio e al massimo un bel cappello di paglia in testa. Ora che siete diventate mamme, non dico che in spiaggia dovete portare la valigia, ma poco ci manca.
Ecco, quindi, cosa portare.
- L’abbigliamento
Non serve molto: indumenti chiari e leggeri, di fibre assolutamente naturali, che lascino scoperti braccia e gambe, un cappellino, da preferire quello alla pescatora in grado di riparare tutta la testolina da sole e vento o da eventuali congiuntiviti da esposizione solare. Va benissimo anche una bandana. Ovviamente il bimbo non va esposto al sole soltanto con il costumino o il pannolino, ma dovrà restare coperto sia al sole eccessivo che a un’improvvisa brezza. Ottimo il body di cotone di colore chiaro per non attirare eccessivamente il calore. Inoltre, non dimenticatevi di sistemare dentro la borsa almeno un paio di body di ricambio per qualsiasi evenienza.
- Gli accessori
Utilissime le salviette imbevute e i bavaglini, detergenti antisettici per eventuali oggetti che potrebbero venire in contatto con il neonato. Naturalmente non possiamo dimenticare una scorta di pannolini e un telo morbido per asciugarlo nel caso si voglia bagnarlo un po’. Se non lo allattate al seno, non dimenticate il biberon con il latte, e anche lo scalda biberon (per il mare meglio il thermos) e l’acqua.
Infine, non dimenticatevi il ciuccio e i fazzolettini di carta, perché si sa il mare fa colare il nasino ai bimbi, il che è un bene!
- I prodotti per il benessere ed eventuali farmaci
Sempre con noi la crema solare protettiva da spalmare sul neonato sia a casa, prima di uscire per il mare, ma anche mentre ci troviamo in spiaggia soprattutto se abbiamo intenzione di bagnarlo un po’. Per prevenire le scottature la strategia migliore è una ridotta esposizione al sole (i migliori orari sono: la mattina le 7 e 30, 8 e il pomeriggio dopo le 17 e 30). Tuttavia, di tanto in tanto si possono utilizzare per le zone esposte creme con filtro fisico, ovvero contenenti minerali quali ossido di zinco o titanio che riflettono i raggi solari impedendone la penetrazione. Meglio scegliere prodotti non troppo untuosi, per evitare la chiusura dei pori. Contro le punture d’insetto, infine, sono sconsigliati i repellenti da spruzzare sulla pelle (quelli più efficaci, che contengono il Deet, sono controindicati fino ai 12 anni).
Dimenticato niente? Hai preso anche i suoi giochini da spiaggia? Se avete tutto, allora chiudete la borsa e buon mare!
Lucia Franco
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